Economia & Lavoro

Ventures. Ex Lavoratori Embraco Gruppo Whirlpool: "Non si molla!"

Martedì, 20 Apr 2021 - 0 Commenti

Dal sindacato: "Il curatore interrompa i licenziamenti". Lavoratori Torino e Belluno davanti al Mise hanno incontrato stamane la viceministra allo Sviluppo Economico Alessandra Todde.

A pochi giorni dal licenziamento i lavoratori ex Embraco si sono autoconvocati stamane a Roma presso il MIse, Ministero per lo Svilluppo Economico, per chiedere una soluzione alla crisi ex Embraco e la sospensione dei licenziamenti dopo anni di mancate risposte dai Governi.

Sono presenti i delegati e una rappresentanza dei lavoratori del sito di Riva di Chieri, nel torinese e del sito veneto dove si trova la Acc di Mel nel Bellunese. Insieme le due realtà dovrebbero dare vita a un grande polo italiano dei compressori, restituendo il lavoro a 700 persone

"Chiediamo al curatore fallimentare di Embraco di interrompere immediatamente la procedura di licenziamenti, di inoltrare domanda di cassa integrazione al Ministero del Lavoro e di sbloccare l'utilizzo del fondo a suo tempo costituito da Embraco a beneficio dei lavoratori".

Lo affermano i rappresentanti di Fim, Fiom, Uilm e Uglm dopo l'incontro con la viceministra allo Sviluppo Economico Alessandra Todde.

Davanti al ministero hanno manifestato i lavoratori dell'ex Embraco e dell'Acc di Belluno per chiedere al governo di riassumere il progetto Italcomp e di agire con la massima urgenza per scongiurare gli imminenti licenziamenti alla Embraco di Torino e la interruzione della produzione alla ACC di Belluno per problemi di liquidità.

"Per quanto riguarda invece il Governo, speriamo che l'incontro di oggi dimostri un rinnovato interessamento da parte del Ministero dello Sviluppo economico dopo un lungo periodo di inerzia e di passaggio di consegne che ha messo gravemente a repentaglio il futuro dei lavoratori sia di Belluno sia di Torino", spiegano i sindacati.