"Pandemia e controlli cittadini? Ad Asti comportamenti irresponsabili e impuniti"
Riceviamo ed integralmente pubblichiamo.

Sulle pagine locali de La Stampa di sabato 20 marzo 2021 l’assessore alla sicurezza del Comune di Asti, Marco Bona, dichiara: “A parte qualche caso isolato, Asti è una città che si sta dimostrando rispettosa delle regole e delle normative, nonostante la situazione sia molto difficile per cittadini e commercianti”.
Siamo tutti d’accordo che cittadini e commercianti stiano vivendo situazioni a dir poco difficili a causa delle restrizioni. Mi domando, invece, quale film stia guardando l’assessore Bona e, allo stesso tempo, sono molto preoccupato perché egli riveste una carica e un ruolo precipuamente preposti a garantire la sicurezza di tutti noi cittadini astigiani, ma mi rendo conto che la sua percezione dell’esistente e la realtà effettiva sono davvero lontanissime.
Proprio ieri, infatti, ma accade tutti i giorni, in buona parte dei parchi cittadini erano presenti assembramenti di giovani e meno giovani intenti a giocare al pallone, alle bocce, piuttosto che a chiacchierare, molto spesso con mascherine abbassate e senza mantenere le dovute distanze. Molti bar del centro, ma non solo, permettono ai propri clienti di consumare ciò che hanno acquistato di fronte al loro esercizio, insieme ad altri clienti con i quali intrattengono anche lunghi momenti di conversazione e non mancano, poi, veri e propri capannelli di persone che trascorrono interi pomeriggi di fronte a questi locali. Tutto ciò accade nella più totale e assoluta impunità, infatti, come è stato chiaramente ammesso, sono state necessarie molteplici segnalazioni alla polizia locale perché si decidesse, finalmente, di intervenire in centro città.
Non dovrei stupirmi, d’altronde, in quanto è perfettamente comprensibile che gli attuali vertici del governo cittadino non abbiano polso duro nei confronti del “popolo dell’aperitivo” in quanto questo è il loro bacino naturale di consensi elettorali. Lo stesso comportamento permissivo lo abbiamo constatato nei mesi estivi dove il centro storico si è trasformato in una continua fiera dove i tavoli di bar e ristoranti erano presenti anche sul sagrato delle chiese e dove folle di avventori hanno tentato di esorcizzare la pandemia in una sorta di rito pagano e collettivo senza subire alcun controllo. L’alto numero di contagi e di vittime che oggi stiamo constatando sono anche il frutto di questi comportamenti irresponsabili e impuniti. Ciò nonostante, vorrei ricordare ai nostri amministratori che ci sono anche altri cittadini che rispettano le regole e lo fanno per tutelare se stessi e gli altri, ma anche con la speranza di poter tornare al più presto ad una condizione di vita che permetta a tutti di lavorare, socializzare, andare a scuola con più serenità e sicurezza.
Auspico una presa di coscienza da parte di chi di dovere e ricordo, inoltre, che è compito di tutti i cittadini segnalare comportamenti inadeguati, ancor di più lo è per i consiglieri comunali che spesso non attuano forme evidenti di dissenso e protesta evidenti, ma preferiscono relegare le loro contestazioni attraverso interrogazioni ed interpellanze consiliari che vengono puntualmente discusse fuori tempo e con risposte formali che non risolvono i problemi.
Marco Castaldo
marco.castaldo@gmail.com
3489500989
Condividi questo articolo
Ti potrebbe interessare anche..
-
Alessandrino
Acqui Terme entra ufficialmente nell’Associazione Nazionale Città del Vino
-
Astigiano
A Castagnole delle Lanze è tornata la Festa della Barbera di cortile in cortile!
-
Astigiano
Una grande edizione de “La Barbera Incontra” si appresta ad aprire l’estate sandamianese 2022
-
Alessandrino
I primi quarant’anni dell’enoteca regionale Acqui Terme e Vino