Mauro Carosso, Presidente dell’AIS Piemonte, è The Voice of Barbaresco 2019
In occasione della nuova edizione di Espressione Barbaresco, l’Enoteca Regionale del Barbaresco lega la presentazione di ogni ultima annata in commercio alla voce importante di un personaggio di spicco del mondo del vino.

Espressione Barbaresco nasce nel 2016 con lo scopo di presentare la nuova annata del Barbaresco DOCG alla stampa nazionale ed internazionale con una Masterclass riservata agli operatori del settore e con un banco d’assaggio esclusivo.
L’evento, organizzato dall’Enoteca Regionale del Barbaresco, lega la presentazione di ogni ultima annata in commercio alla voce importante di un personaggio di spicco del mondo del vino.
La giornalista Kerin O’Keefe è stata la prima ambasciatrice del Barbaresco nel mondo, ricoprendo il ruolo di Voice of Barbaresco 2016, seguita da Walter Speller e da Ian d’Agata.
In occasione della nuova edizione di Espressione Barbaresco, l’Enoteca Regionale del Barbaresco ha affidato al Presidente di AIS Piemonte, Mauro Carosso, il ruolo di “The Voice of Barbaresco – annata 2019”.
Mauro Carosso, oltre a ricoprire il ruolo di ambasciatore del Barbaresco DOCG 2019, nelle splendide sale storiche dell’Hotel Calissano di Alba, ha condotto l’esclusiva Masterclass riservata a ristoratori, operatori del settore e giornalisti specializzati con un approfondimento sulle diverse sfumature del Barbaresco in relazione alle diverse sottozone. Per l’occasione sono stati infatti proposti in assaggio 14 diversi Barbaresco: 2 provenienti dalla zona di San Rocco Seno d’Elvio, 4 da Treiso, 4 da Neive e 4 da Barbaresco.
Incaricare AIS Piemonte di illustrare l’interessante e completa panoramica, necessaria per conoscere e comprendere al meglio le caratteristiche di un’annata di un vino speciale qual è il Barbaresco, testimonia l’importante ruolo che AIS Piemonte ricopre nella diffusione culturale per gli esperti, semplici appassionati e neofiti, dei vini piemontesi.
Il prestigioso riconoscimento giunge a pochi mesi dal cambio della guardia al vertice di AIS Piemonte, i cui soci hanno chiamato il neo “The Voice of barbaresco 2019” a guidare nel quadriennio 2022 – 2026 i sommelier piemontesi, dopo la storica e solida guida ad opera di Fabio Gallo, presidente dell’associazione dal 1994.
Ricevere un premio così prestigioso quale The Voice of Barbaresco, arriva dopo un percorso altrettanto prestigioso e impegnativo nel mondo enologico nazionale ed internazionale: Delegato AIS della sezione di Torino, Consigliere Nazionale, membro della Giunta Esecutiva Nazionale e Responsabile Nazionale AIS della didattica.
Mauro Carosso ha subito indicato che intende proseguire nel solco della continuità rispetto al lavoro compiuto in precedenza: nel periodo 1990 – 2022, AIS Piemonte ha costantemente elevato lo standard qualitativo dei corsi di formazione professionale, che rilasciano diplomi di abilitazione alla professione, e ha riscosso notevoli apprezzamenti nell’attività promulgativa e professionale, rivolta soprattutto al legame con le aziende del territorio, vero punto di riferimento del settore.
Nei medesimi anni sono stati portati avanti progetti ed eventi che hanno contribuito a consolidare e far crescere l’Associazione: dalla prima guida Duemilavini, nel 2000, alla nascita di BA&BA – Barolo e Barbaresco, il trasloco dalla sede storica di via Giulio a Torino, purtroppo di dimensioni inadatte alla crescita delle attività, a via Modena, il luogo che ha definitivamente consacrato AIS Piemonte quale importante polo di aggregazione per il mondo del vino. Nell’ultimo decennio, grazie anche all’intraprendenza delle Delegazioni provinciali, AIS Piemonte ha progettato e implementato tanti progetti di qualità (Abaccabianca, Sbarbatelle, la Lounge), nonché il Master sui territori del Nebbiolo e i Seminari sui vitigni Piemontesi, senza dimenticare le iniziative culturali legate all’arte e ai vini regionali, diventate punti di riferimento per gli operatori del settore e gli appassionati.
Anche nei primi mesi di nuova gestione, AIS Piemonte ha confermato la consueta attenzione alla didattica, elemento fondativo di AIS: è in svolgimento un primo e secondo livello per il conseguimento del diploma di sommelier AIS in lingua inglese; è ripartito il percorso di aggiornamento e formazione continua per i Degustatori e Relatori ai corsi di formazione, che si pone non solo l’obiettivo della formazione professionale, estendendosi alla creazione di un gruppo di professionisti che funga da ulteriore centro di riflessione e progettazione di eventi futuri e aggiornamento di quelli esistenti.
L’obiettivo è di aggiungere le idee che sorgeranno nel gruppo di Degustatori e Relatori al lavoro dei Delegati che costituiscono l’architrave del funzionamento di AIS Piemonte. Proseguiranno i Master sui territori del Nebbiolo e i Seminari sui vitigni regionali e un’attenzione particolare sarà dedicata ai professionisti del settore, con iniziative dedicate e “su misura” per le loro esigenze professionali, spesso più particolareggiate in rapporto a quelle degli appassionati.
AIS Piemonte mette sul tavolo tutte le sue professionalità, Presidente, Delegati e professionisti che a vario titolo collaborano, per raggiungere i suoi obiettivi: qualificare la presenza dei sommelier piemontesi durante le varie manifestazioni alle quali AIS Piemonte è chiamata a dare il suo prestigioso supporto di servizio e formazione, sviluppare la vocazione di riferimento solido, affidabile e professionale per i Consorzi di Tutela del territorio, senza dimenticare la fondamentale funzione di informazione e accoglimento delle richieste di coloro intenzionati a seguire il percorso professionale nonché dei semplici ma preziosi wine lover.
Paolo Manna
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