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Lacrime di gioia del piemontese Filippo Ganna alla fine del Giro d’Italia 2020 (VIDEO)

Domenica, 25 Ott 2020 - 0 Commenti

Intervistato da un giornalista Rai, succede quello che non ti aspetti. Una pagina da libro Cuore è la commozione, sono le lacrime di questo giovane dal fisico statuario e splendido protagonista del Giro...

È appena finita l’ultima tappa del Giro d’Italia 2020, a Milano, in una piazza Duomo senza tifosi, quasi deserta, spettrale, per le vicende Covid-19, sotto un cielo grigio che minaccia pioggia.

Tra un’atmosfera di festa e un’altra di mestizia, ecco che le telecamere vanno a soffermarsi sul volto mascherato del vincitore dell’ultima tappa, la cronometro individuale che da Cernusco sul Naviglio ha portato i corridori nel capoluogo lombardo.

Lui è Filippo Ganna, ventiquattrenne, piemontese di Verbania, un ragazzone alto 1,93 m., un peso di 82 Kg., ciclista professionista dal 2017, campione del mondo della cronometro.

Intervistato da un giornalista Rai, succede quello che non ti aspetti. Una pagina da libro Cuore è la commozione, sono le lacrime di questo giovane dal fisico statuario e splendido protagonista del Giro.

Lui che aveva sempre dimostrato padronanza di sé, tranquillità,  sicurezza di corsa in ogni occasione, lui che aveva dato un valido contributo alla sua squadra, la Ineos-Grenadiers, e allo stesso vincitore della kermesse 2020, il venticinquenne inglese Tao Geoghegan Hart.

È riuscito a vincere 4 tappe, tre a cronometro e un’impresa d’altri tempi nella tappa di Camigliatello Silano. Ebbene, appena si è avvicinato il microfono del cronista il gigante buono non ha potuto trattenere la gioia per quello che era riuscito a costruire, ancora incredulo che il suo compagno di squadra avesse vinto il Giro.

"Trenta giorni assieme, arrivare all’ultimo giorno giocarsi una maglia è importante. Alla fine  Geoghegan Hart è riuscito a concretizzare il lavoro di tutti, sono più emozionato di lui. Bisogna fargli i complimenti. Quando stai per molto tempo fuori casa e stai sempre con le stesse persone occorre fidarsi di chi ti circonda, si diventa amici, quasi una famiglia. Per fortuna io ne ho tante: la mia squadra, la nazionale e la mia famiglia vera a casa. E trenta giorni te li fanno passare senza che te ne accorgi". Questo il primo pensiero di Filippo Ganna, compagno di squadra del vincitore del Giro.

Un momento di grande umanità e di schietta sensibilità del giovanissimo ciclista verbanese che, in un mondo votato spesso a ingiurie e a comportamenti quantomeno deprecabili, anche nello sport purtroppo, ha saputo regalarci qualche minuto di sana commozione, di gioia vera, di viva emozione, di genuinità, evidenziando valori strutturati e sentimenti puri che ritenevamo ormai perduti.

Non sto facendo niente di meno e niente di più che il mio lavoro”, aveva affermato nei giorni precedenti, il gigante piemontese.

Complimenti Filippo, sei stato un grande, continua su “questa strada”, senza vergognarti. Hai inventato un Giro d’Italia straordinario, il tuo primo.

Andrea Di Bella

Le parole dei protagonisti della tappa di oggi nelle interviste post gara: