La nuova ops di Intesa Sanpaolo su Ubi Banca: "Operazione strategia per rilancio del Paese"
Il sindaco di Alba Carlo Bo ha incontrato il vicepresidente della Fondazione Crc Francesco Cappello per confrontarsi sulla nuova ops di Intesa Sanpaolo. Dall'amministratore delegato di Intesa Sanpaolo Carlo Messina: "Chi aderisce rimane azionista, perché prenderà azioni Intesa Sanpaolo con un premio rispetto alle azioni Ubi, e in più avrà questa disponibilità significativa di contanti. Per avere questo, ovviamente, le famiglie dovranno recarsi presso gli le loro filiali e chiedere la conversione dei titoli Ubi in titoli Intesa Sanpaolo".
Incontro in Municipio questa mattina tra il sindaco Carlo Bo e il vicepresidente della Fondazione Crc Francesco Cappello. Al centro della riunione le nuove condizioni per l’offerta pubblica di scambio di Intesa Sanpaolo su Ubi Banca.
Intesa Sanpaolo ha deliberato un miglioramento dell’ops, con una componente cash da riconoscere a tutti gli azionisti di Ubi Banca aderenti, in misura proporzionale al possesso azionario, pari a 652 milioni di euro. L’apporto monetario aggiuntivo per la Fondazione Crc si quantifica in circa 40 milioni di euro di capitale.
La Fondazione Crc ieri ha comunicato di voler aderire all’offerta, non solo per gli aspetti economici, ma anche per gli impegni, dichiarati pubblicamente da Intesa Sanpaolo in caso di successo dell’offerta, relativi all’organizzazione territoriale della nuova realtà aggregata.
“Prendiamo atto con soddisfazione di questa nuova offerta che porterebbe benefici alla Fondazione Crc – dichiara il sindaco di Alba Carlo Bo –. Auspichiamo che possa avere riflessi positivi anche sulla distribuzione dei dividendi alla Fondazione, importanti per la nostra città e per poter sviluppare e realizzare progetti nell’interesse della collettività. Se l’ops avrà esito positivo, ci auguriamo infine che Alba possa essere scelta come sede di una Direzione locale riferimento per il territorio”.
Il vicepresidente della Fondazione Crc Francesco Cappello: “La scelta del Cda e del Consiglio generale di aderire alla proposta di ops Intesa Sanpaolo alle condizioni migliorate nel corso del tardo pomeriggio di ieri sono state dettate da analisi svolte sulla base di criteri oggettivi e non discrezionali. L’interlocuzione tra il Presidente Giandomenico Genta coadiuvato dal Direttore generale Andrea Silvestri e dagli advisor Société Générale e Studio Pavesio ha consentito a Fondazione Crc di ricoprire un ruolo determinante per il miglioramento dell’offerta di Intesa Sanpaolo a favore di tutti gli azionisti Ubi”.
Con il rilancio dell'offerta su Ubi deciso ieri, che prevede una parte in contanti, "Metteremo 650 milioni di euro in contanti a disposizione degli azionisti di Ubi, oltre al premio già previsto, e questo secondo noi consentirà anche di poter garantire nei territori più colpiti dal covid, il territorio di Brescia, Bergamo, Cuneo e Pavia, della liquidità che favorirà famiglie e imprenditori nelle loro decisioni di supporto ai consumi".
Lo ha detto - parlando di una cifra "veramente significativa, che può accelerare l'economia reale e sociale di quei territori" - l'amministratore delegato di Intesa Sanpaolo Carlo Messina, in un'intervista al Tg5 in onda ieri sera.
Messina ha sottolineato che "Chi aderisce rimane azionista, perché prenderà azioni Intesa Sanpaolo con un premio rispetto alle azioni Ubi, e in più avrà questa disponibilità significativa di contanti. Per avere questo, ovviamente, le famiglie dovranno recarsi presso gli le loro filiali e chiedere la conversione dei titoli Ubi in titoli Intesa Sanpaolo".
Messina ha anche delineato i riflessi strategici a livello nazionale che Intesa Sanpaolo vede nell'operazione: "Obiettivo di questo miglioramento dell'offerta è rendere possibile la costituzione di questo grande gruppo che punta ad essere il motore e l'acceleratore del rilancio del Paese in una fase così complicata", ha spiegato.
"E' proprio in un momento come questo che l'italia ha bisogno di una banca che ancor più possa rappresentare il supporto per la rinascita e il rilancio del Paese. Andiamo incontro a una fase con un Pil che certamente subirà fortemente l'impatto da quello che sta accadendo non solo in Italia, ma in tutto il mondo. Credo che rafforzare ulteriormente un campione europeo come Intesa Sanpaolo, rafforzarlo e consentigli di avere ancora più possibilità di impattare sui territori sia ancor più strategico per il nostro Paese".
"Chi può avere impatto sull'economia reale e sull'economia sociale, come le fondazioni, per noi è un partner e un azionista strategico".
Aggiunge ancora Carlo Messina, rivolgendosi anche agli imprenditori: "In questo territorio ci sono molti imprenditori che sono azionisti di Ubi, hanno rappresentato la base e la storia di questa banca, e anche nei loro confronti vogliamo che rimangano azionisti stabili di Intesa Sanpaolo".
Da qui al 28 luglio, termine di scadenza dell'offerta su Ubi - ha spiegato Messina - "i piccoli azionisti saranno assolutamente la nostra priorità".
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