Economia & Lavoro

Da Bubbio: "Anche gli italiani vogliono lavorare in agricoltura" (VIDEO)

Mercoledì, 13 Mag 2020 - 0 Commenti

Ieri sera il servizio della Iena Gaetano Pecoraro con l'intervista a Bubbio, nela Langa astigiana, di Gianfranco Torelli: serve subito la semplificazione dei voucher.

La settimana scorsa l'appello sulla carenza di manodopera. Ieri sera, 12 maggio, un altro servizio della trasmissione "Le Iene" con l'intervento del viticoltore di Bubbio (AT) Gianfranco Torelli che ringrazia 150 italiani per avergli inviato il loro curriculum chiedendogli di andare a lavorare nella sua azienda agricola per la prossima vendemmia.

Per chi fosse interessato a lavorare in agricoltura, sul sito www.coldiretti.it si può accedere al portale “JOBincountry” e inserire la propria richiesta di lavoro.

“Abbiamo già il problema del crollo delle vendite dei vini, non possiamo sopportare anche il rischio di non riuscire a realizzare i lavori nei vigneti. Speriamo che il servizio delle Iene dei giorni scorsi contribuisca a sbloccare la situazione e si riesca a recuperare la manodopera, almeno per la vendemmia”.

A parlare è Gianfranco Torelli, viticoltore e produttore di vini a Bubbio che ha ospitato la Iena Gaetano Porcaro nel servizio andato in onda su Italia Uno.

Torelli, che è anche vice presidente di Coldiretti Asti, ha spiegato nell'intervista come, in seguito al lockdown per la pandemia, abbia dovuto chiedere al papà, ormai in pensione, e al figlio Carlo, che sta studiando per la maturità, di aiutarlo nei lavori in vigneto.

“Per la potatura stiamo tamponando – ha detto – ma siamo molto preoccupati, anche perché avevano garantito l'apertura di un corridoio con i paesi dell'est, ma ad oggi non sappiamo ancora se per la vendemmia potrò assumere i quattro rumeni che da anni vengono a lavora un mese qui da me”.

“Domenica scorsa quando è venuto per realizzare il servizio – sottolinea Torelli – la Iena Gaetano è stato molto disponibile, ha anche voluto capire e provare nei vigneti come si esegue la potatura verde. Oltre ai lavoratori extracomunitari e ai fruitori del reddito di cittadinanza, come è emerso dal servizio, sarebbe importantissimo poter usufruire di voucher snelli, veloci e flessibili, per assumere studenti, pensionati e cassaintegrati”.

“Siamo in un momento particolarmente difficile per tutti – sottolinea Marco Reggio, presidente di Coldiretti Asti – sarebbe opportuno che tutti comprendessero come sia fondamentale realizzare i lavori nei campi, da agricoltore non posso neanche lontanamente immaginare che possa accadere che i frutti di un anno di lavoro possano rimanere attaccati alle piante e andare persi, come sta in parte già succedendo in altre regioni d'Italia con frutta e verdura”.

“Si metterebbe a rischio l'intera economia del Paese – rimarca Diego Furia, direttore di Coldiretti Asti – non solo quella dell'agricoltura e si rischierebbero seri problemi di approvvigionamento, mettendo in difficoltà anche le famiglie nel fare la spesa a prezzi accettabili. Serve manodopera subito e servono strumenti come i voucher per poterla assumere nelle aziende agricole”.

Secondo Coldiretti, per ora sono ancora carenti le misure adottate dai decreti governativi.

La chiusura delle frontiere ai lavoratori stranieri per far fronte all’emergenza Coronavirus, nel solo mese di marzo, per l'agricoltura ha provocato la perdita di mezzo milione di giornate di lavoro.

La comunità di lavoratori agricoli più presente in Italia è quella rumena con 107.591 occupati, davanti a marocchini con 35.013 e indiani con 34.043, che precedono albanesi (32.264), senegalesi (14.165), polacchi (13.134), tunisini (13.106) e bulgari (11.261). Nell'Astigiano la categoria maggiormente presente per i lavori nei vigneti è rappresentata dai macedoni.

Sono solo due i provvedimenti attuati finora: la proroga al 15 giugno dei permessi di soggiorno per lavoro stagionale in scadenza dal 31 gennaio al 15 aprile e l'innalzamento dal quarto al sesto grado di parentela della possibilità di usufruire delle attività prestate dai parenti e affini, a condizione che la prestazione sia resa a titolo gratuito.

Per la semplificazione dei voucher, esclusivamente per l'agricoltura e stagionali, quando sembrava fatta, ad inizio aprile, al momento della conversione in legge del decreto “Cura Italia”, con una lettera inviata al Governo, i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo hanno chiesto ed ottenuto di non modificare la normativa.

Una vera disdetta e un atto di irresponsabilità secondo Coldiretti, proprio nel momento di necessità e quando scuole, università, attività economiche ed aziende sono state chiuse e molti, studenti, pensionati e lavoratori in cassa integrazione avrebbero potuto trovare fin da subito una occasione di integrazione del reddito.

Coldiretti ha anche varato la banca dati “Jobincountry”, autorizzata dal Ministero del Lavoro: una piattaforma di intermediazione della manodopera autorizzata che offre a imprese e lavoratori un luogo di incontro, prima on line e poi sul campo. Per ogni informazione consultare il sito: https://lavoro.coldiretti.it.