Scuola & Formazione

Consegnati all'Ospedale di Verduno i lavori dell'Arpino di Sommariva del Bosco

Sabato, 5 Giu 2021 - 0 Commenti

Il progetto nato durante il periodo del lockdown ha visto la realizzazione di un’opera denominata “L’arte è vita: fanne un capolavoro”.

Ieri nel piazzale d’ingresso della scuola media dell’Istituto comprensivo Arpino di Sommariva del Bosco (Cuneo), porta del Roero, alla presenza delle autorità comunali e scolastiche nelle persone del vicesindaco Marco Pedussia, dell’assessore all’istruzione e alla cultura Cinzia Agnese Spagnolo, del dirigente scolastico Danilo Eandi, si è provveduto alla consegna di opere uniche, realizzate su un foglio di rame, sbalzate e incorniciate, conseguite dagli studenti della seconda media, nelle mani del direttore generale dell’Asl CN2 dottor Massimo Veglio.

Il progetto consistente, nato dall’idea di docenti dell’istituto, professori Maria Armentano, Isabella Varano e Salvatore Pujia durante il periodo del lockdown, ha visto la realizzazione di un’opera denominata “L’arte è vita: fanne un capolavoro”.

Il dirigente scolastico Danilo Eandi ha sottolineato come la pandemia per il Covid nell’anno passato ci abbia profondamente segnato cambiando il nostro modo di vivere, il nostro modo di stare a scuola,

Cita testualmente: “Doniamo queste opere d’arte che i ragazzi hanno realizzato a partire dal Natale. Questo progetto proposto dalla professoressa Armentano vuole essere un simbolo di vicinanza e riconoscimento per tutto il lavoro che è stato fatto per tutte quelle persone che sono state prese in cura per cercare di essere vicino alle persone che hanno tanto sofferto. Un ringraziamento enorme che faccio a questi due enti istituzionali, la scuola e l’Ospedale che così tanto sono stati colpiti da questa emergenza”.

La professoressa Maria Armentano ha commentato come siano importanti i ragazzi che rappresentano la vita futura, perchè come dice il progetto “L’arte è vita”. Quale migliore vita può camminare sulle gambe delle future generazioni: “Le future generazioni sono il nostro investimento, la scuola non è solo mega istruzione, trasformare una tecnica in sentimento è difficile, non è scontato, questi ragazzi che hanno attraversato un momento difficile, terribile sono riusciti da soli a camminare sulle proprie gambe e hanno dato vita a valori non negoziabili!”

Il dottor Massimo Veglio rivolgendosi ai ragazzi ha dichiarato: “Ringrazio voi tutti per questi regali, che sono stati eccezionalmente accettati, sia per il valore intrinseco che hanno, e poi perchè tutti insieme sono veramente uno spettacolo, ma soprattutto, per il significato simbolico che hanno, per come, con questo gesto nonostante le vostre difficoltà, avete pensato a chi tutti i giorni si occupava dei malati”. 

L'Asl CN2 nella persona del dottor Veglio ha comunicato che i quadri donati verranno esposti, in una speciale galleria d'arte, per un certo numero di mesi in uno degli ingressi principali dell'Ospedale Michele e Pietro Ferrero di Verduno.

Marina Priolo