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Bergamotto, l'eccellenza calabrese elisir di lunga vita (VIDEO)

Mercoledì, 14 Apr 2021 - 0 Commenti

Il Bergamotto di Calabria, nel tempo, per il suo valore intrinseco, è stato denominato “oro verde” e per la sua origine misteriosa, la tradizione popolare reggina vuole che sia un dono speciale di Dio.

Il Bergamotto è una varietà di agrume conosciuta come Citrus Bergamia Risso. Il suo Habitat più idoneo ed esclusivo è costituito dalla sottile striscia di terra, lunga un centinaio di chilometri, tra Villa San Giovanni e Gioiosa Jonica di Reggio Calabria, dove è coltivato da alcuni secoli; mentre all’estero se ne produce, in piccole quantità, in alcuni paesi africani e in sud America.

L’area del nostro sud interessata alla produzione misura una superficie di circa 1500 ha con una media di produzione di circa 20.000 tonnellate di frutto all’anno.

Di eccellente qualità il Bergamotto di Calabria è di forma sferica e di un colore verde brillante che diventa giallo-oro quando è maturo. Le foglie sono grandi e molto simili a quelle del limone per colore e forma. Anche le gemme si presentano mediamente grandi e di colore bianco. La buccia risulta in genere sottile, a superficie liscia, a volte, leggermente rugosa ed aderente; mentre la polpa, di colore verde-giallo pallido, di elevata acidità è di sapore tendenzialmente amarognolo. Tre le cultivar conosciute: Femminello, Castagnaro e Fantastico, tutte con delle loro specifiche peculiarità in termini agronomici.

Il Bergamotto viene coltivato principalmente su terreni alluvionali e argillosi calcarei, dove si ottiene una maggiore resa in olio essenziale. E’ proprio l’essenza di Bergamotto, se ne ricavano dai frutti circa 100.000 Kg all’anno, che risulta essere un prodotto di primaria importanza per l’intero comparto. Per produrre un chilogrammo di essenza che si estrae dalla buccia, occorrono un qualcosa come 200 Kg di frutti.

L’estrazione degli oli essenziali in Calabria affonda le sue radici nel lontano XVII secolo e fu a lungo effettuata esclusivamente con il processo manuale “a spugna” consistente nel tagliare i frutti a metà, nel cavare la polpa con un rastrello e comprimere quindi, con movimento rotatorio della mano, la scorza contro una spugna naturale in modo da far sprizzare dagli otricoli l’essenza.

Sono invece ben trecentocinquanta i componenti chimici che si contano in questa essenza straordinaria, essenza che è utilizzata dai più prestigiosi profumieri del mondo per fissare il bouquet aromatico. Oltre che nell’impiego della profumeria per la produzione di acqua di toilette, profumi, deodoranti, saponi ecc., il Bergamotto viene impiegato nell’industria farmaceutica come antisettico ed antibatterico.

Per le sue caratteristiche non va comunque mai utilizzato allo stato naturale sulla pelle in esposizione ai raggi solari mentre risulta utile per tosse, febbre, raffreddore, influenza, mal di gola, stomatite, ansia, depressione, cattiva digestione, infezioni dell'apparato urinario, perdite vaginali, vene varicose, geloni, acne, foruncoli, eczema, psoriasi, cistite, punture di insetti, ferite. Le sue proprietà ce lo segnalano come repellente per gli insetti, antistress, antispasmodico, sedativo, cicatrizzante, vermifugo e digestivo.  

Poche gocce possono essere adoperate per profumare e tonificare l’acqua del nostro bagno e l’ambiente in cui viviamo. Inoltre l’essenza viene usata nell’industria alimentare e dolciaria per la preparazione di liquori, caramelle, canditi e gelati.

Il Bergamotto, nel tempo, per il suo valore intrinseco, è stato denominato “oro verde” e per la sua origine misteriosa, la tradizione popolare reggina vuole che sia un dono speciale di Dio.

                                                                                                                        Fabrizio Salce

La Dop e il Consorzio di tutela