Asti, la Douja d'Or 2019 un'autentica laurea per i vini italiani
Hanno partecipato al concorso 288 aziende con 786 vini di tutte le regioni italiane. I vini premiati sono stati 268 presentati da 164 aziende. Determinante per la partecipazione e risultati il ruolo del territorio e dei produttori piemontesi: 363 vini presentati e ben 109 quelli premiati.

Il Concorso Enologico Nazionale “Douja D'Or” di Asti, giunto, quest'anno alla sua 47a edizione ha avuto un grande successo.
L'affermazione è stata sottolineata ieri in una conferenza stampa da Renato Goria, presidente della Camera di Commercio astigiana e dai responsabili delle commissioni assaggiatori.
Il concorso indetto dall'ente camerale astigiano è considerato uno dei migliori ed importanti del settore sia per il numero di partecipanti sia per le iniziative legate alla commercializzazione prevista ogni anno dal 6 al 15 Settembre.
“I vini premiati – ha detto il presidente della Camera di Commercio – saranno nostri ambasciatori in tutto il mondo, porteranno le eccellenze del “made in Italy” oltre i confini nazionali e permetteranno alle nostre aziende di crescere ed aprirsi all'internazionalizzazione”.
Quest'anno hanno partecipato al concorso 288 aziende con 786 vini di tutte le regioni italiane. I vini premiati sono stati 268 presentati da 164 aziende. Determinante per la partecipazione e risultati il ruolo del territorio e dei produttori piemontesi: 363 vini presentati e ben 109 quelli premiati. Seguono a distanza la Sicilia con 18 vini premiati su 27 presentati ed il Veneto con 17 vini premiati su 65 presentati.
Sul podio delle province piemontesi, Asti è prima con 52 etichette premiate, seguita da Cuneo con 40 e da Alessandria con 11. Seguono Torino con 3 etichette premiate.
Nel contesto della “Douja d'Or”, sabato 7 e domenica 8 settembre in Campo del Palio è previsto il 46° “Festival delle Sagre” uno spettacolo unico, illustrativo della civiltà contadina allestito da 48 Pro Loco e la partecipazione di migliaia di personaggi che popoleranno un villaggio creato nel giro di poche ore.
Da sabato sera e per tutta la giornata di domenica, le 48 cucine delle pro loco sforneranno i migliori piatti della cucina piemontese per migliaia di turisti che giungeranno in città anche con treni speciali.
Luigi Garrone
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