Al via a Nizza Monferrato le vaccinazioni anti-Covid
In dettaglio la ripartizione delle 40.000 dosi del vaccino anti Covid destinate al Piemonte per la Fase 1 della campagna di vaccinazione che coinvolge 195 mila persone tra personale delle aziende sanitarie e ospiti e operatori delle Rsa

La campagna vaccinale prosegue così con il Santo Spirito e, intanto, si estende a medici e pediatri di famiglia ed alle Strutture residenziali del territorio
È iniziata oggi l’attività vaccinale nel Presidio di Nizza Monferrato: agli operatori del Santo Spirito verranno somministrate le dosi riferibili alla prima tornata vaccinale che, come è noto, precede di circa tre settimane la seconda, a completamento dell’iter vaccinale.
Il punto vaccinale di Nizza è cruciale per assicurare gli alti volumi di attività necessari a soddisfare il bisogno espresso dalle oltre 7.000 adesioni iniziali ed assicura la necessaria prossimità a chi opera nella zona Sud dell’Astigiano.
“È un giorno fortemente voluto per assicurare un principio di equità nella distribuzione di questa grande opportunità alla popolazione” dichiara il direttore generale ASL AT, Flavio Boraso. “Con l’installazione di un moderno ultracongelatore nella seconda metà del mese sarà inoltre possibile eseguire in loco la preparazione delle dosi vaccinali, sforzo reso possibile dalla grande disponibilità e dal coordinamento di tutto il personale impegnato nella Farmacia e nei servizi territoriali competenti”
Le vaccinazioni proseguiranno poi, secondo quanto previsto dalle indicazioni ministeriali, per il personale delle Pubbliche Assistenze e per i servizi che operano all’interno di strutture sanitarie, nonché per i medici e pediatri di famiglia in aggiunta a personale ed ospiti delle residenze per anziani.
A seguire verranno coinvolte le forze dell’ordine e altri operatori di pubblici servizi, tra i quali ovviamente le scuole.
L’Asl AT aderirà alla giornata simbolica dedicata a medici di famiglia e pediatri di libera scelta organizzata dalla Regione Piemonte nel giorno dell’Epifania: saranno 6 (5 mmg ed 1 pls) i rappresentanti di queste categorie ad essere vaccinati al Cardinal Massaia domattina.
Poi, condiviso su scala regionale, seguirà una giornata dedicata interamente proprio ai medici e pediatri di famiglia: sabato 9 gennaio, infatti, la prima dose del vaccino sarà inoculata ai primi 100 di loro ad aver aderito alla campagna.
Intanto, da giovedì 7, l’Azienda darà avvio alle vaccinazioni nelle Strutture residenziali per anziani.
“Torneremo alla Casa di riposo Città di Asti.- spiega Boraso – dove si era scelto di iniziare con il v-day del 27 dicembre scorso. Proseguiremo la Fase 1 con le altre Strutture del territorio da subito, ma con la gradualità che contesti così complessi giustamente richiedono.”.
Questo il dettaglio della ripartizione delle 40.000 dosi del vaccino anti Covid destinate al Piemonte per la Fase 1 della campagna di vaccinazione, che coinvolge 195 mila persone tra personale delle aziende sanitarie e ospiti e operatori delle Rsa:
- 5 scatole e 4875 per gli ospedali di Alessandria, Casale, Novi Ligure e Tortona e le Rsa
- 3 scatole e 2925 dosi per gli ospedali di Asti e Nizza Monferrato e le Rsa
- 2 scatole e 1950 dosi per l’ospedale di Biella e le Rsa
- 6 scatole e 5850 dosi per gli ospedali di Cuneo, Mondovì, Savigliano, Verduno e le Rsa
- 3 scatole e 2925 dosi per gli ospedali di Novara e Borgomanero, l’Asl e le Rsa
- 9 scatole e 8775 dosi per gli ospedali e le Rsa di Torino
- 9 scatole e 8775 dosi per gli ospedali di Chivasso, Ciriè, Ivrea, Moncalieri, Orbassano, Pinerolo e Rivoli e le Rsa
- 2 scatole e 1950 dosi per gli ospedali di Domosossola e Verbania e le Rsa
- 2 scatole e 1950 dosi per gli ospedali di Vercelli e Borgosesia e le Rsa.
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