25 aprile a Villafranca e Baldichieri: mazzi di fiori alle lapidi dei partigiani impiccati
I sindaci Macchia e Forno rinnoveranno l'omaggio alla memoria anche per gli altri caduti.
Due partigiani impiccati dai nazifascisti, nel 1944, a due balconi visibili ancora oggi e due sindaci che, domenica 25 aprile, renderanno onore alla memoria deponendo mazzi di fiori.
Assume un particolare significato, nel giorno della Liberazione, la cerimonia che ogni anno promuovono i Comuni di Villafranca e Baldichieri per ricordare il sacrificio dei partigiani Luigi Capriolo, Sulis, e Faustino Novara.
Il primo (classe 1902, Divisione Matteotti "Renzo Cattaneo"), fu impiccato a Villafranca il 31 agosto 1944; il secondo (16ª Brigata Perotti, VI Divisione Langhe) un mese più tardi a Baldichieri: morì a 28 anni, il 1° ottobre, su ordine tedesco per rappresaglia.
Le case dove persero la vita, e dove rimasero appesi a lungo come monito rivolto alla popolazione a non collaborare con i partigiani, si trovano lungo l'ex statale (oggi provinciale) per Torino.
Da domenica, come è tradizione, le lapidi sulle facciate degli edifici saranno adornate con mazzi floreali che deporranno il sindaco Anna Macchia, alle 10,30, a Villafranca e il primo cittadino Gianluca Forno, alle 11, a Baldichieri.
"Quei balconi a cui rivolgiamo lo sguardo con commozione - ricordano i due amministratori - sono da sempre il simbolo del sacrificio di chi ha dato la vita per la nostra libertà. A 76 anni dalla Liberazione vogliamo rinnovare il ricordo perché anche i giovani, in particolare, sappiano e non dimentichino".
Altri mazzi di fiori e corone d'alloro saranno deposti a Baldichieri al monumento dei caduti, nel Parco della Rimembranza, e a Villafranca alle lapidi del Cimitero Comunale e del Municipio.
Intanto il Consiglio Comunale villafranchese, riunito per domani, alle 18.30 in videoconferenza, sarà chiamato a esaminare la proposta per il conferimento della cittadinanza onoraria al "Milite Ignoto" in occasione del centenario della traslazione all'Altare della patria (Roma 4 novembre 1921).
La proposta rientra nel progetto nazionale "Milite Ignoto, Cittadino d'Italia" promosso da Anci e Gruppo delle Medaglie d'Oro al Valor Militare d'Italia.
Nella foto: i sindaci Anna Macchia davanti alla lapide alla memoria di Luigi Capriolo e Gianluca Forno al monumento dei caduti
Condividi questo articolo
Ti potrebbe interessare anche..
-
Alba-Langhe
Un'edizione "regale" la presentazione della nuova annata delle “Alte Bollicine Piemontesi”
-
Torinese
Ba&Ba 2023 – Barolo e Barbaresco, in anteprima a Torino i grandi vini delle Langhe
-
Alessandrino
Colli tortonesi, territorio e longevità i temi al centro della 3^ DerthonaDue.Zero
-
Alessandrino
Spirito ribelle, selvatico, libero: il Grignolino perfetto per la Generazione Z